Quest’anno mi sono deciso a partire come volontario con l’Unitalsi verso Lourdes.
Eccomi, Maria Immacolata, tra la folla compatta di pellegrini, uomini, donne, giovani, sani e malati, seduti in carrozzella o sdraiati sulla barella… Eccoci, tutti in cammino verso Te.
Tutti a guardarti, a supplicarti, ad implorarti, a sperare in Te, a ringraziare e a piangere.
Sono davanti alla Grotta. Aspetto l’ora della Messa.
Davanti a me, in una carrozzella, c’è un giovane uomo disabile. Sua moglie gli sta accanto.
Lo guardo imbarazzato per la devastazione che la malattia ha portato in lui.
Muto, osservo quest’uomo reso brutto dalla sofferenza.
Estremamente obeso, è piegato su se stesso nella carrozzella.
Troppo precocemente calvo, ha il volto unto di sudore.
La testa molle cade come se il mento fosse attaccato al petto.
Dalla bocca un lungo filo di saliva cola sulla giacca.
La moglie, dritta e coraggiosa, tiene la sua mano inerme.
Di tanto in tanto lo accarezza sussurrandogli dolci parole.
Chinandosi su di lui, sento la moglie dire: “Come sei bello, amore mio, come sei bello…!”
Assurdo, mi dico. Come può questa povera moglie essere così cieca da non vedere ciò che vedo io?
Veramente l’amore è cieco!
Ma ad un tratto vedo il miracolo, una cosa meravigliosa.
Il marito ha sentito la voce della moglie, ha intuito la forza delle sue carezze.
Pian piano la testa dell’uomo si raddrizza.
Sul volto e negli occhi, appare un sorriso. E’ debole e timido come il sole d’inverno che filtra tra la nebbia mattutina.
Calmo, l’uomo fissa sua moglie.
Progressivamente la nebbia si dissolve e lascia il posto ad un sole raggiante, ad un volto luminoso, a degli occhi solari.
Ho visto. Anch’io ho visto ciò che la moglie vedeva: è bello! Aveva ragione, quell’uomo è bello!
No, l’amore non è cieco!
Tutt’altro, l’amore permette di vedere ciò che gli altri non vedono.
L’amore è come lo spiraglio per intravedere l’invisibile, oltre l’apparenza e oltre il volto di carne.
Solo l’amore permette di raggiungere la persona nel suo segreto, là dove solo coloro che si amano possono entrare per estasiarsi l’un l’altro.
Padre Etienne
